Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Dopo il suicidio del marito e un periodo trascorso in una clinica psichiatrica, Paula (Laura Morante) affitta una vecchia casa abbandonata con l'idea di farci un ristorante. Tuttavia, appena entrata delle inquietanti presenze inizieranno a manifestarsi, legate ad alcuni terribili accadimenti del passato.
Partendo da una idea non proprio originale - la casa piena di presenze - Pupi Avati gioca la carta dell'horror ma senza il mordente necessario, visto che i massimi espedienti da lui utilizzati per mettere paura sono un lampadario che trema e due sospiri nel buio. Ne esce così un film guardabile (la struttura del racconto non è malaccio) ma vagamente soporifero, che riesce a regalare ben pochi brividi rispetto a quelli che ci si aspetterebbe da una storia del genere.
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