Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il nascondiglio

di mmciak

8 stelle

"Il nascondiglio" diretto nel 2007 da Pupi Avati,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia racconta che una donna italiana che vive
negli Stati Uniti che dopo la morte del marito,cade in depressione,
e si riprenderà solo dopo un lungo periodo passato in manicomio.

Appena guarita ed esce,decide di aprire un ristorante
italiano in un vecchio convitto di suore,ma la sua tranquillità
finisce nuovamente quando scoprirà che in quel luogo sono
stati commessi dei delitti.

Il Film prodotto da RAI CINEMA e Antonio Avati,
è il ritorno all'Horror e al Cinema "di genere",
e realizza una pellicola incentrata sulla suggestione
e prende come riferimento "Gli invasati" di Wise,
che ha influenzato,almeno come atmosfere,parecchi
nel filone.

Comunque il regista,come ho detto in precedenza,
lo incentra sulla suggestione e l'inquietudine,
e realizza un Horror senza una goccia di sangue,
e all'apparenza sembra un "Ghost Movie",anche se
non lo è,e costruisce un Film su un indagine
di quello che è accaduto in quella casa.

Poi certo "la casa" ormai è abusata nell'Horror,
ma la storia coinvolge e il regista lo imposta
come un puzzle che la donna costruisce,
anche se c'è gente nel paese che gli impedisce
la cosa perché ci sono stati omicidi e una sentenza
che il giudice ha secretato.

La donna è ossessiata dai rumori che ci sono
di notte e con il tempo verrà a scoprire
che esistono persone nascoste e sparite
tempo fa.

Da segnalare la buona direzione degli attori
dove spicca una sempre strepitosa Laura Morante,
che ha un viso che è espressivo e solo con gli
occhi capisci il suo terrore e poi figurano
anche vecchie glorie come:
Burt Young-Rita Tushingham-Treat Williams-
Sydne Rome-Angela Goodwing e Yvonne Sciò.

Invece nel Cast tecnico segnalerei la fotografia
cupa di Cesare Bastelli,le musiche del maestro
Liz Ortolani e gli effetti visivi di Diego Viezzoli,
che rendono bene una messa in scena efficace.

In conclusione un buon ritorno all'horror gotico
di Pupi Avati,che lo aveva annunciato al
"Bellaria Film Festival",che non delude,
anche se inferiore ai suoi precedenti,
ma tiene bene l'atmosfera inquietante,
incentrata sui rumori di notte e l'indagine,
ed è un tentativo riuscito di tornare
a un Cinema ormai morto in Italia,
e che riesce anche a non fare un proprio
e vero "Happy End" e praticamente facendo
cadere in una trappola la protagonista.

Il mio voto: 7.