Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Il più strampalato dei film di Anderson che ho avuto modo di vedere (mi mancano Rushmore e Le avventure acquatiche)... si nota la regia riconoscibilissima del suo autore, qui come in tutti i suoi altri film piena di inventiva e con quel tipico tocco vintage. L'altra caratteristica tipica di Anderson è la tenera tristezza che traspare dai suoi strambi personaggi, qui tre fratelli distaccati e che compiono questo viaggio un po' per costrizione e un po' per ricercare se stessi; bellissimo il comparto scenografico dentro il treno, veramente originale ,arricchito dalla regia di Anderson che qui si scatena con le sue tipiche carellate... bella anche la storia d'amore fra Schwartzman e la cameriera indiana, oltre che lo spassoso rapporto fra i tre. Peccato il film si perda un po' per strada e risulti un esperimento non del tutto riuscito, devo ammettere che nella parte centrale l'ho trovato anche un tantino palloso. Le scene da ricordare sono senz'altro quella della virata in motocicletta verso la madre, la carellata con tutti i personaggi del film ognuno nel suo specifico vagone del treno (con in sottofondo Play with me dei Rolling Stones), l'inizio col mitico Bill Murray e la parte finale. Non mi ha convinto dal lato drammaturgico, si nota la finezza della sceneggiatura e i rimandi fra il corto Hotel Chevalier, il film e i suoi flashback-personaggi, ma non so perchè non sono riuscito ad affezionarmici come invece mi è capitato con I Tenenbaum o ancor di più coi protagonisti di Moonrise Kingdom. Comunque un film originale e unico. Da vedere.
Voto: 7,5
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