Regia di Ilaria Borrelli vedi scheda film
Allora, che dire? C'è un agriturismo (riprese dalle parti di Todi) d'antico prestigio che oggi ha debiti con le banche che neanche Tronchetti Provera. Ci sono due sorelle diversissime tra loro che rimpiangono la madre e sopportano un padre che trascorre le sue giornate dipingendo e facendo finta di non capire un cazzo. C'è un marito coglione che corre dietro a una delle due sorelle, quella sbagliata, e c'è un Enrico Lo Verso che - invece - corre dietro alle farfalle e fa la parte del romantico imbecille. A Ilaria Borrelli piace la commedia ma non la sa fare. L'umorismo è da teatro parrocchiale e le idee sono vecchie come le pareti dell'incantevole alberghetto dove turisti americani deficienti (coinvolta la povera Bernadette Peters) vengono visti come metafore del capitalismo globalizzato che vuole e può comprare tutto e tutti. C'è persino un cavallo, Delfino, che corre a Milano Galoppo nel disperato tentativo di risollevare le sorti finanziarie della squinternata famiglia. L'unico merito del film (che ha un sottotitolo che è tutto un programma: Wine and Kisses) è che dura 77 minuti, compresi i titoli di coda. In produzione c'è lo zampino di Patrizia Pellegrino: con Ida Di Benedetto, Edwige Fenech, Zeudi Araya, Francesca Neri, Anna Falchi, Isabel Russinova e Maria Grazia Cucinotta, il cinema italiano è in bellissime mani e procede a piccoli passi verso il disastro annunciato. Come le formiche.
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