Regia di Giambattista Avellino, Salvo Ficarra, Valentino Picone vedi scheda film
Il caso riunisce due ragazzi di Palermo nati nello stesso giorno e, vista la loro somiglianza dell’uno coi parenti dell’altro, i due credono di essere stati scambiati alla nascita. Salvo Ficarra e Valentino Picone sono una coppia comica che funziona benissimo a teatro mentre al cinema calano leggermente, seppur la loro verve comica rimanga ad ottimi livelli e questo film ne è una parziale dimostrazione: la trama è semplice e riprende quasi alla lettera il solito stilema italiano della commedia degli equivoci e permette ai due una buona libertà per le gag e per le battute, molte divertenti e alcune un po’ meno. In più la bravura della maggior parte dei comprimari (Tony Sperandeo, Remo Girone, Arnoldo Foà, anche se in brevi camei) tiene abbastanza alto il livello recitativo (taccio della Abbagnato però) e seppure la pellicola non sia questo granchè rimane, soprattutto nell’oblio italiano in fatto di commedie, un prodotto onesto, poco volgare e più che sufficiente.
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