Regia di Giambattista Avellino, Salvo Ficarra, Valentino Picone vedi scheda film
Non è il debutto cinematografico, ma senz’altro l’idea è più che positiva. Il duo si riconosce, ma ha scelto una chiave cinematografica che non è schiava dei personaggi Tv e da qui l’autonomia per dare vita ad un film. L’idea della storia non è originale, ma è quella giusta più che altro per come è condotta; il fatto stesso di non puntare molto sui dialoghi, ma su espressioni e mimica è già di per sé un fattore che contraddistingue ed anche una discreta innovazione.
Il duo funziona con le loro parti ben delineate..
Il film è arricchito anche da ottime presenze di caratteristi, anche in piccoli ruoli il che fa oliare benissimo tutta l’operazione.
Ci sono dei buchi nella trama che rimangono irrisolti, anche se le situazioni divertenti cercano di riempirli, ma il gioco regge anche perché ci sono degli ottimi sceneggiatori ed un occhio vigile di regia non delegato solo ai due comici.
Efficace l’inizio, con la doppia fuga e lo scontro che li fa incontrare
Eleonora Abagnato è semplicimente inutile, e presa solo per ragioni che non hanno niente a che vedere con il film, non ha neanche il volto giusto; sarà stata presa all'Operà, con la storiellina di Cenerentola, ma al cinema questi trucchetti non bastano!!
Due neonati nel gennaio del 1975 sono stati scambiati nella culla, i due si rincontrano 31 anni dopo e da vari fattori si rendono conto che alcune cose non collimano con le varie famiglie.
Divertente nel ruolo del comandante carabiniere
Piccola partecipazione ma giusta
Il ruolo determinate dell'infermiere che crea il caso
Piccolo ruolo, ma sempre da quel grande attore che è
Giustissimo e ben dosato
Giustissimo e ben dosato
Regia ottima ed anche consapevole delle proprie potenzialità
Regia ottima ed anche consapevole delle proprie potenzialità
Diciamo che è la lancetta giusta per dare sicurezza a tutta l'operazione
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