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Correndo con le forbici in mano

Regia di Ryan Murphy vedi scheda film

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La recensione su Correndo con le forbici in mano

di mc 5
6 stelle

E' un vero peccato. E' un peccato che un film che, sulla carta, poteva essere clamorosamente originale ed interessante, si risolva in una mezza delusione. Personalmente, quando ho letto, da qualche parte, delle anteprime, mi ero caricato di attesa per questo film, che si annunciava come qualcosa di davvero stimolante. E il libro da cui e' tratto lo e' sicuramente: la storia (ambientata nei '70) di un ragazzino piuttosto strano che cresce in due famiglie diverse, una piu' pazza dell'altra. E' la singolare autobiografia di Augusten Burroughs che ne ha fatto un best seller, un grottesco romanzo di formazione che si dipana in un contesto di borghesia alternativa americana, con la sua ansia creativa tipica degli anni '70, dalla psichiatria alla poesia. Il primo nome che viene alla mente e' quello dei mitici "Tenenbaum", ma ahime' siamo su livelli un po' piu' bassi. Va detto comunque che se non si hanno aspettative eccessive e se si riesce a dimenticare (appunto) i "Tenenbaum", ci si puo' anche (moderatamente) divertire. Si', perche' gli attori sono comunque bravi, tutti, nessuno escluso. Il film e' stato stroncato, secondo me con durezza eccessiva, da quasi tutti i giornali....eppure io non riesco a disprezzarlo del tutto. Certo da questa singolare storia (vera), e da questi personaggi grotteschi si poteva tirare fuori un capolavoro di satira umana e sociale. Forse si avverte la mancanza di una adeguata sceneggiatura. Forse.
Per la cronaca: il film e' prodotto da Brad Pitt.

Sulla colonna sonora

bellissima! si compone di super classici, da "Year of the cat" di Al Stewart a "Perhaps" di Nat King Cole, e tanti altri.

Su Gwyneth Paltrow

Brava, in un ruolo decisamente antipatico.

Su Alec Baldwin

Di solito non amo molto Baldwin, ma qui e' bravino.

Su Evan Rachel Wood

L'ho sempre trovata di una bellezza inquietante, e anche qui ribadisco il concetto. Poi anche come attrice e' cresciuta parecchio, rispetto ai suoi timidi inizi.

Su Brian Cox

Molto bravo, in un ruolo da antipatico eccentrico, ma fondamentale per il film.

Su Annette Bening

Mostruosamente brava. Come sempre, del resto. E poi ha quel fascino della donna matura, che non guasta.

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