Regia di Andrew Davis vedi scheda film
Americanata da cui, se proprio non si ha tempo da perdere, si può tranquillamente stare lontani.
"Fra la piscina e il mare c'è un abisso, e io voglio colmare quell'abisso"
(Ben Randall / Kevin Kostner)
Americanata.
Pura, semplice, classica americanata.
La storia tratta dell'amicizia tra un istruttore della Guarda Costiera degli Stati Uniti (Kevin Kostner) e un suo alievo, poi promosso anch'egli aereosoccorritore.
Le loro formidabili gesta eroiche sono senz'altro utili per salvare una marea di vite. In mare, compiono delle imprese per il bene degli altri.
Mettendo anche a repentaglio la propria vita.
Che dire di questo film?
La storia, a mio parere, se sviluppata in un certo modo sarebbe anche stata interessante.
E invece no.
L'odore di odiatissima "americanata" è immediatamente percettibile.
E infatti, non ci si stupisce se il film, a dispetto della sua lunghezza (quasi centoquaranta minuti!) rimane superficiale come una pozzanghera.
In questo senso, l'errore maggiore, secondo me, è stato quello di aver disperso in troppi rivoli una sceneggiatura già difficile da gestire.
Sarebbe stato meglio concentrarsi di più sulla figura dell'istruttore, interpretato da Kevin Kostner, e lasciar perdere, o trattare di meno, il giovane allievo (Ashton Kutcher).
L'eroismo dei protagonisti è raccontato con la pomposità e la visione semplicistica delle cose a cui ormai siamo amaramente abituati.
Prevedibile poi il finale strappalacrime che ci poteva tranquillamente essere risparmiato.
Ma comunque, intendiamoci, The Guardian non è niente di tragico.
La trama si lascia seguire, neppure con troppo disinteresse, e il ritmo regge anche bene.
Gli attori recitano discretamente, con Kostner che, seppur molto lontano dai suoi livelli migliori, mantiene una gran classe e conferisce una certa dignità al personaggio che interpreta.
Anche Kutcher è piuttosto azzeccato nel ruolo.
Inoltre, la regia di Andrew Davis ci regala delle belle immagini, soprattutto nelle fasi di addestramento, di nuoto e panorami sul mare in burrasca.
A dispetto di questi lati positivi o, per meglio dire, non negativi, il giudizio complessivo non può che essere insufficiente.
The Guardian non aggiunge nulla di nuovo al già visto.
Già visto, e con ampio disinteresse.
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