Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Eliot Ness forma una squadra di agenti volenterosi per sconfiggere Al Capone. Gli intoccabili era un film inevitabile: la storia più famosa della malavita americana raccontata con gli strumenti del moderno (in quegli anni) cinema americano. Il plot è il più risaputo del mondo: poliziotti coraggiosi che si battono contro il malvagio mafiosotto italoamericano (De Niro in quello che è, a mio avviso, uno dei ruoli meno memorabili della sua epoca d'oro), sembra difficile e subiscono varie perdite, ma alla fine vincono. I personaggi sono anch'essi tipici: il leader integro e battagliero, l'anziano saggio, il giovane irruento ed il topo di biblioteca capace di esplosioni inaspettate. Al di là della perizia tecnica (visibile soprattutto nelle ottime scene d'azione) di De Palma c'è poco o nulla: mette in scena con capacità, ma scarsa riconoscibilità, una storia che era già all'epoca parte dell'immaginario collettivo, senza aggiungerci sostanzialmente niente (anche se ho apprezzato l'ironia dell'ultima battuta:"Sembra che aboliranno il proibizionismo. Cosa farà?""Andrò a bere un bicchiere."). Resta un gangster movie piacevole ed ottimamente confezionato, e già non è poco.
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