Regia di Francesca Comencini vedi scheda film
Dopo la poco cordiale accoglienza riservata alla festa del cinema di Roma da parte degli addetti ai lavori ero curioso di "verificare" di persona. Oddio, a dire il vero anche nei vari siti di cinema ho letto quasi solo critiche o mezze stroncature. Quindi, ne dovevo dedurre trattarsi di film indifendibile. E invece ho visto un film davvero toccante, nel senso che tocca le menti piu' sensibili, nel modo piu' semplice possibile. Un film sincero, sentito, necessario. Tremendo e cupo, eppure non gridato, quasi sommesso. Un film che fotografa non tanto i nostri tempi bui, ma piuttosto lo spirito che li
attraversa. E lo fa in modo mirabile. Le solitudini di una grande citta', solitudini che nemmeno l'Amore riesce a sconfiggere, tanto il Nemico e' radicato e apparentemente invincibile. E il Nemico e' il denaro, il gusto del potere, l'attitudine a comprare e vendere OGNI COSA, dalle banche ai corpi delle persone. Alcune note sul film. Innanzitutto nei titoli di testa e' scritto: "consulenza di Gianni Barbacetto"...ma lo sapete chi e'?? E' uno dei migliori giornalisti di inchiesta che abbiamo in Italia, nonche' inviato del settimanale "Diario". Tra gli attori segnalo lo straordinario (mi ha colpito moltissimo per la sua bravura) Teco Celio, un attore che ignoravo e che qui interpreta meravigliosamente la parte di un anziano professore in difficolta' economiche e che ama teneramente la moglie malata di cuore. C'e' una scena in cui lui, devastato dal dolore per la malattia della moglie,in casa, mentre tenta di svestirsi, cade per terra: beh e' un momento che mi ha commosso per la sua semplicita' e drammaticita' al contempo.
Banda Osiris. Quasi una garanzia.
bravo in un ruolo non facile, con sfumature che forse non si notano.
che sia bella lo si sapeva da un pezzo. Certo anche bravina, ma...non sara' TROPPO bella?...nel senso che la sua incredibile bellezza rischia di "distrarre" il pubblico (maschile, s'intende) dalle sue crescenti doti di attrice.
E' malvagio come il ruolo richiede ma...si poteva secondo me calcare ancora di piu' la mano.
Credibilissima come "poliziotta" che lotta contro i mulini a vento.
Ah che bello se la Comencini leggesse queste righe, perche' le vorrei dire..."Francesca, tieni duro, fai ancora films come questo...non ti curare di quei "fighetti" che ti hanno insultata a Roma.."
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