Regia di Emilio Estevez vedi scheda film
Classica pellicola corale di chiara derivazione "altmaniana" con l'ambizioso scopo di descrivere, attraverso un racconto a più voci, i mille volti di un paese complesso ed un giorno drammatico ed emblematico della storia americana, quello dell'assassinio di Robert Kennedy. "Bobby" è un'opera interessante ma, a mio parere, abbastanza sopravvalutata: Emilio Estevez mette tanta (troppa) carne al fuoco ma per lunghi tratti il suo racconto è confuso, sfocato e francamente noioso. Il cast è sontuoso, potendo contare su un numero impressionante di attori di prim'ordine ma la continua (ed inevitabile) frammentazione delle vicende narrate non aiutano l'approfondimento delle psicologie dei tanti protagonisti. In effetti, fino a venti minuti dalla fine, "Bobby" è un film pesante e macchinoso che, per quanto mi riguarda, non sarebbe andato oltre un giudizio di sostanziale mediocrità: per fortuna uno splendido e convincente finale arriva a riscattare l'intera opera, con una emozionante commistione di fiction, immagini di repertorio e il toccante documento di un bellissimo discorso di Robert Kennedy che nel suo semplice e schietto idealismo (così spaventosamente lontano dalla politica-marketing alla quale siamo costretti ad assistere da un po' di anni nel nostro paese) rappresenta uno straziante atto d'accusa nei confronti della violenza, dell'intolleranza e della mancanza di solidarietà tra gli uomini. Due stelle per la prima ora e mezza, almeno quattro per lo splendido finale: la media è un salomonico voto di sufficienza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta