Regia di Jason Reitman vedi scheda film
Uno spaccato del rampantismo al giorno d'oggi: un uomo famoso che di lavoro fa il persuasore di fronte ai media per difendere le lobby del tabacco. Fino a dove arriverà la sua mancanza di scrupoli? Sebbene il film abbia ritmo e funzioni, il messaggio finale, quello di un uomo "assolto" e che cade sempre in piedi perché ha una moralità flessibile, mi agghiaccia abbastanza.
Nick Naylor è famoso come una rockstar: appare sempre in tv come controaltare dei promotori delle campagne antifumo. Lui difende i produttori di sigarette e fa parte di una fondazione paradossale, la Big Tobacco, che fa ricerca per dimostrare che il fumo NON è dannoso per la salute. Tra le sue attività, gettare fumo negli occhi al pubblico riducendo tutti gli argomenti anti-fumo a un appello alla libertà individuale e la corruzione di malati terminali famosi. In più, si propone di educare il figlio, che vive con la madre, all'arte della retorica... Ma un'abile giornalista riesce a gettare in pasto al pubblico i suoi panni sporchi....
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