Regia di Kazuaki Kiriya vedi scheda film
Pellicola tratta da un famoso cartoon giapponese che si rivela un autentico contenitore di generi visto che sono riscontrabili riferimenti al fanta-politico (nello specifico vi sono evidenti citazioni ad “Orwell 1984”), al post-atomico (ambientazioni e utilizzo di armi nucleari), al fantasy (presenza di super eroi in stile fumettistico), all’azione (duelli a colpi di spada), al fantascientifico (genetica e robot) e alla guerra (vi sono un paio di scene davvero crude da un punto di vista psicologico). L’opera, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, visto il soggetto, presenta una sceneggiatura che, nonostante alcuni momenti poco chiari, evita banalità dando spazio a spunti (critica alla guerra e all’odio razziale) che seppur non originali vengono trattati piuttosto bene. A differenza della quasi totalità delle pellicole “fumettistiche” questo “Kyashan” si rivela impregnato di tristezza e di diversi momenti tragici e ciò lo rende particolare nel suo genere.
Il ritmo è discreto anche se sarebbe stato preferibile mantenere la durata del film sotto le 2 ore visto che così facendo si sarebbe evitato qualche ripetizione che, invece, si nota.
La regia (voto:7) è buona anche se in alcuni momenti un po’ troppo frenetica, le interpretazioni sono ordinarie. Vivace la fotografia che ricorre a colori accesissimi che si alternano a scene girate in bianco e nero, scenografie quasi interamente ricostruite in computer grafica di cui qui si fa un utilizzo che dir massiccio è dire poco.
In definitiva una piccola sorpresa che riuscirà ad intrattenere sia coloro che cercano un film commerciale sia coloro che sperano di trovare qualche cosa di diverso dai soliti b-movie americani di ultima generazione. Un ultima precisazione: il film è girato in uno stile che sembra a metà strada tra un videogioco e un film tradizionale. Gradevole. Voto: 8
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