Regia di Louis Malle vedi scheda film
Forse il film più onirico che abbia mai visto, e la dichiarazione dello stesso Malle che esso raffiguri i suoi sogni è quasi superflua. Anche senza averne saputo, infatti, se all'inizio si immagina un film ambientato in un qualche futuro, poi si capisce presto di cosa si tratta in verità. C'è infatti solo una vaga trama, ma la maggioranza degli avvenimenti sono senza senso logico e lontani dalla realtà, ma molto vicino a come sono fatti i sogni: bambini nudi, animali di vario tipo (specie insetti e serpenti), uomini e donne senza identità, una strana vecchia che parla una lingua inesistente, persone che appaiono e scompaiono e che non parlano mai, fotografie, misteriosi militari che si fanno la guerra - all'inizio un plotone di uomini fucila una gruppo soldatesse, più avanti alcune di queste ultime infieriscono su un soldato solo e indifeso...
Louis Malle fa una scommessa ardita e coraggiosa, e secondo me la vince con naturalezza, senza girare un film ambizioso. Certo, bisogna saperci fare con una materia come questa; un regista qualunque sarebbe naufragato nella banalità e nel ridicolo, senza riuscire a restituire un briciolo di atmosfera onirica. Ed è proprio quest'ultima che mi ha colpito di più, anche perché sono cosciente quanto pochi registi siano riusciti a riprodurla.
La protagonista è una via di mezzo tra l'indifesa e la ribelle, ma anche qui è inutile scavare troppo nel personaggio per vederci un senso. La vecchia, dal canto suo, è un perfetto personaggio onirico, specie quando si agita e parla una lingua incomprensibile. Il momento che mi ha più colpito e quasi emozionato è quando la ragazza sfoglia quello strano album di fotografie: sembrano proprio le foto che si vedono nei sogni, in modo particolare quella stranissima della vecchia che si agita con le cuffie della radio. Solo un elemento mi è completamente estraneo, cioè l'unicorno. Mai sognato.
Secondo me, è uno dei migliori film di Louis Malle, anche se forse non è per tutti. Ma coloro ai quali piacciono i sogni, ci si tuffino pure tranquillamente.
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