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American Dreamz

Regia di Paul Weitz vedi scheda film

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La recensione su American Dreamz

di bradipo68
8 stelle

I "zogni"(pietosa traduzione di dreamz) muoiono all'alba,per mancanza di audience.E'strano trovare un prodotto di una major(la Universal) che si scagli così senza mezzi termini contro l'amministrazione Bush(Marcia Gay Harden è pettinata come la first lady e Quaid pur nella sua diversità antropometrica offre una parodia di Goerge W.Bush assolutamente pertinente) e che allo stesso tempo critichi in maniera così circostanziata un modo di fare televisione tutto americano che però anche in Europa purtroppo sta facendo proseliti.La trasmissione presa di mira è American idol un parente stretto di Grandi fratelli ,Amici e X factors, in cui si creano nuovi idoli della masse prefabbricati,gente presa dalla strada già dotata di manager o di un curatore di immagine.Divi plastificati usa e getta che rispondono perfettamente alla profezia di Warhol della fama che dura solo quindici minuti.Hugh Grant col passare degli anni diventa sempre più bad boy e incarna alla perfezione il direttore di una Cinico tv sull'onda dell'indice d'ascolto.Un film cattivo,con battute al vetriolo che fa ridere ma fa anche pensare.E la faretra migliore se la tiene per il finale.In un Paese ideale il presidente della repubblica si disinteressa degli indici di popolarità e di ascolto di una qualsiasi trasmissione televisiva:in una nazione drogata di telecrazia il presidente cerca di comparire anche come ospite nella trasmissione con più ascolto di tutte.E poco importa che alla finale arrivino una concorrente costruita da un manager,un rapper ebreo(!) e un immigrato iracheno cresciuto a Orange County,amante di musicals che è una cellula terroristica dormiente pronta a essere riattivata in ogni momento.

Ammetto che ero diffidente riguardo questo film perchè la presunta satira televisiva puntata verso se stessi spesso indulge in buonismo:Qui invece non viene risparmiato letteralmente nessuno.La spazzatura avanza:è quello che vuole il pubblico,incapace di sollevarsi dal fiero pasto a base di bugie e ipocrisie.Magari da mostrare a un audience più ampia possibile.

Su Paul Weitz

migliora di film in film

Su Hugh Grant

sempre più bad boy

Su Dennis Quaid

ottimo

Su Mandy Moore

concorrente spazzatura

Su Willem Dafoe

una controfigura di Dick Chaney

Su Jennifer Coolidge

non male

Su Marcia Gay Harden

la controfigura di Laura Bush

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