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C.R.A.Z.Y.

Regia di Jean-Marc Vallée vedi scheda film

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La recensione su C.R.A.Z.Y.

di zombi
8 stelle

dio quanto mi è piaciuto questo film. certo averlo visto doppiato faciliterà quando lo vedrò in lingua originale. se poi ci aggiungiamo che l'ho visto da solo al cine, è stato fantastico. fortunatamente nella multisala c'erano CARS e LE COLLINE HANNO GLI OCCHI che hanno catalizzato i bimbi coi genitori e gli adoloscenti bacaioni in vena di ridere e cagare il cazzo con un horror. meraviglioso, il proiezionista si può dire che ha lavorato per me. il glam rock e il punk rock hanno fatto il lavoro che in velvet goldmine aveva svolto la gemma verde. questo ragazzo che non potrai mai essere "normale" grazie ai suoi poteri è finalmente sbocciato in una persona contenta di essere ciò che è, accettata finalmente dallo zoccolo duro della famiglia, il padre. si può dire che tutto è bene o male risaputo, ma non è già visto. forse la parte ambientata in terra santa, si trascine faticosamente, ma per il resto il film è ai miei occhi uno scintillante oggetto come può esserlo un vetrino luccicante al sole per una gazza ladra.gli attori fantastici, a partire dal bambino che interpreta zack nella prima fase della sua vita che è attore coi fiocchi, per finire con zack adolescente e e raymond che è giusto giusto un bocconcino succulento, con capello e barba lunga, su tenuta da biker, è sicerely da svenimento. un film dove si chiede scusa molte volte, in un mondo che a mio avviso è sempre più parco in scuse, e dove si piange senza riuscire a trattenere le lacrime con l'onestà dei veri sentimenti. non sarà facile essere gay, ma evidentemente non è facile spesso essere viventi. la difficoltà nel sapere cosa si è, e quando. il problema di non essere ciò che si vorrebbe, per rendere tutto più facile. resistersi e arrendersi a se stessi. scagliarsi contro il diverso per rendersi accettabili agli altri(si pensa) e per punire se stessi, per cercare di cacciare il se stesso che non piace agli altri e a noi. un film per certi versi ingombrante, che sarà difficile da dimenticare.

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