Espandi menu
cerca
Il grande silenzio

Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film

Recensioni

L'autore

marcopolo30

marcopolo30

Iscritto dal 1 settembre 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 125
  • Post 3
  • Recensioni 3021
  • Playlist 11
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il grande silenzio

di marcopolo30
9 stelle

Sergio Corbucci realizza un western decisamente diverso, nel quale sono il silenzio e l'accecante bianco inverno dello Utah a farla da padroni. Perfetti tanto Jean Louis Trintignan quanto Klaus Kinski nei due ruoli principali. Emozionante il finale. VOTO: 9

"Il Grande Silenzio" è senza dubbio da annoverare tra le vette più alte raggiunte dal subgenere Spaghetti Western. Sergio Corbucci porta in scena uno script (scritto in tandem con suo fratello Bruno, Mario Amendola e Vittoriano PetrillI) decisamente originale che punta le sue fiches sul silenzio: quello causato dalle nevi invernali dello Utah, che attutiscono il tipico rumore western degli zoccoli dei cavalli al galoppo, e quello di un protagonista muto. E la malinconica colonna sonora creata per l'occasione da Maestro Morricone fa il resto. Protagonista è Silenzio, un pistolero muto le cui corde vocali sono state permanentemente danneggiate quando era bambino, e a prestargli il volto è Jean Louis Trintignan, certo non un habitué nei western. Si narra che il ruolo fosse stato pensato per Franco Nero, vero attore feticcio di Corbucci, il quale dovette però rinunciare a causa di impegni pregressi. E fu un bene. E non lo dico per mancanza di stima nei confronti di Nero, ma perché con Trintignan il personaggio acquista quella dose extra di malinconica inevitabilità che mai avrebbe avuto con un duro come Franco Nero o Clint Eastwood. Antagonista di Silenzio è Loco, folle leader di un gruppo di spietati cacciatori di taglie, interpretato da un Klaus Kinski in stato di grazia che da vita a uno dei 'cattivi' più credibilmente memorabili della storia del cinema. Frank Wolff, Luigi Pistilli e Mario Brega, tutti fantastici, completano il cast. Dirige in grande stile Sergio Corbucci, del quale questo “Il grande silenzio” resta probabilmente il miglior lavoro in assoluto, creando un'interessante galleria di personaggi tutti ben definiti con poche pennellate. Da manuale, tra i vari passaggi del film, la scena di sesso tra Silenzio e Pauline. Un erotismo fatto di sguardi e corpi che si sfiorano, non ingroppate da hard discount del sesso. Cineasti di oggi prego prendere nota, grazie. Emozionante il finale.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati