Durante l'ultima guerra mondiale, molti prigionieri rinchiusi in campi di concentramento tentano di fuggire. Per arginare il fenomeno, il comando tedesco fa rinchiudere nel castello di Colditz, trasformato in fortezza, tutti quelli che tentano la fuga. Ma questi si organizzano mettendo in atto sistematicamente più o meno riusciti tentativi di evasione Hamilton, specializzato in film d'azione e conosciuto per le serie di James Bond e dell'agente Palmer, mantiene un equilibrato rapporto tra commedia e dramma, e realizza uno dei più convincenti film britannici sulla guerra.
“The Colditz Story”, distribuito in Italia come “La giungla degli implacabili”, titolo che richiama alla mente le giungle tropicali birmane piuttosto che un castello nella Germania meridionale, è un racconto di prigionia e fuga messo in scena con grande attenzione e bravura. Regista, peraltro esordiente, è quel Guy Hamilton che una decina di anni più tardi dirigerà Sean Connery nel… leggi tutto
Durante la 2a guerra mondiale il Castello di Colditz in Germania fu un campo per prigionieri di guerra (un Oflag, cioè Offizierslager, riservato solo ad ufficiali di potenze nemiche), già autori di tentativi di fuga da altri campi. Molto ermetico in realtà non fu, dato che diversi internati provarono a scappare e qualcuno pure ci riuscì. Il film racconta alcuni di… leggi tutto
Il film si ispira ad un contesto vero, soltanto il contesto, ma è poco credibile nel complesso. I prigionieri dei tedeschi sono tutti ufficiali di varie nazioni provenienti da altri centri di prigionia con all’attivo tentativi di fuga. Dovrebbe essere di conseguenza il nuovo centro molto più sorvegliato e severo, mentre i “guardiani” tedeschi sono considerati, nel… leggi tutto
Discreto film sui prigionieri di guerra alleati in un campo tedesco, che coniuga abbastanza bene il dramma con l'ironia che sii intravede qua e là. Secondo me, i creatori del ben più celebre (e riuscito) “La grande fuga” (1963) guardarono a questa pellicola, e ne ripresero più di qualche elemento. Alcuni di questi sono lo scavo dei tunnel e la terra estratta che…
Il film si ispira ad un contesto vero, soltanto il contesto, ma è poco credibile nel complesso. I prigionieri dei tedeschi sono tutti ufficiali di varie nazioni provenienti da altri centri di prigionia con all’attivo tentativi di fuga. Dovrebbe essere di conseguenza il nuovo centro molto più sorvegliato e severo, mentre i “guardiani” tedeschi sono considerati, nel…
Durante la 2a guerra mondiale il Castello di Colditz in Germania fu un campo per prigionieri di guerra (un Oflag, cioè Offizierslager, riservato solo ad ufficiali di potenze nemiche), già autori di tentativi di fuga da altri campi. Molto ermetico in realtà non fu, dato che diversi internati provarono a scappare e qualcuno pure ci riuscì. Il film racconta alcuni di…
“The Colditz Story”, distribuito in Italia come “La giungla degli implacabili”, titolo che richiama alla mente le giungle tropicali birmane piuttosto che un castello nella Germania meridionale, è un racconto di prigionia e fuga messo in scena con grande attenzione e bravura. Regista, peraltro esordiente, è quel Guy Hamilton che una decina di anni più tardi dirigerà Sean Connery nel…
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Commenti (1) vedi tutti
Un gruppo di ufficiali alleati in un campo di prigionia tedesco, attivi senza posa in tentativi di fuga per lo più sfortunati.
leggi la recensione completa di Baliverna