Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Una domenica tra due fidanzati squattrinati nella Tokyo semidistrutta del 1946. Tra l'umiliazione del presente e un futuro tutto da sognare e da costruire, la giornata scorre via fino all'inevitabile separazione, che però lascia un quid d'esperienza anche nel giovanotto, segnato profondamente dal dramma della guerra. Se il film di Kurosawa del 1949 "Cane randagio" è stato più volte paragonato al nostro "Ladri di biciclette", questa "Meravigliosa domenica" - titolo quanto mai amaramente ironico - sembra un mix del capolavoro di De Sica con l'altro suo film "Miracolo a Milano" (1951). Di "Una meravigliosa domenica" è ottimo l'inizio e la lunga parentesi centrale, nella quale Yuzo sembra scendere nelle viscere di Tokyo alla ricerca dell'ex commilitone che ha fatto fortuna. Il finale "poetico", con la ragazza Masako che si rivolge alla macchina da presa per chiedere l'incitamento del pubblico verso il fidanzato che deve dirigere un'inesistente orchestra per eseguire l'"Incompiuta" di Schubert, convince molto meno. Kurosawa era grande quando riusciva ad essere involontariamente neorealista (la definizione è di Aldo Tassone), mentre, come avverte ancora l'autore del Castoro sul maestro nipponico, «il sentimentalismo è il tallone d'Achille del giovane Kurosawa». La differenza sostanziale tra questi primi film di Kurosawa e il neorealismo italiano è che, mentre dietro ai film di De Sica e Rossellini era sottesa una filosofia cinematografica ed esistenziale ed opere come "Roma città aperta", "Paisà" e "Ladri di biciclette" rappresentarono le opere più mature e riuscite dei loro autori, film come "Una meravigliosa domenica" sembrano piuttosto esperimenti preparatori per i capolavori kurosawiani degli anni successivi. Questo filmetto è comunque riuscito, anche a dispetto della sostanziale inespressività dei due attori protagonisti, Numasaki e Nakakita (una specie di Maria Pia Casilio giapponese). (21 marzo 2008)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta