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Mai + come prima

Regia di Giacomo Campiotti vedi scheda film

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La recensione su Mai + come prima

di scapigliato
6 stelle

Finalmente anche da noi in Italia ha preso piede una serie di film che focalizzano l’attenzione narrativa e artista sui giovani. Se i migliori rimangono Muccino, Scamarcio e Germano, ciò non toglie che è comunque un bene avere una nuova leva di giovani attori che non sono più comprimari degli adulti stressati o politicamente impegnati, ma protagonisti veri e propri delle loro storie. Campiotti non ha però saputo portare sullo schermo la stessa definizione dei personaggi e degli affetti che li legano, come aveva fatto in “Come Due Coccodrilli”. Qui purtroppo, forse per paura che l’introspezione prendesse il sopravvento sulla storia, che rimane, va detto, una bella storia, ha portato il regista ad appiccicare su quest’ultima delle macchiette con l’impeto della definizione psicologica mai raggiunta. Anche se gli interpreti sono abbastanza approssimativi nella recitazione c’è una consapevolezza autoriale nel dirigerli. Una regia comunque che strizza l’occhio ai capolavori del filone “teen” italiano come “La Scuola” di Luchetti e “Che ne Sarà di Noi” di Veronesi, ma che non si alza davvero in volo come l’acquila con cui si chiude il film e che è stata la causa della morte del protagonista. Una storia, quella di “Mai più Come Prima”, che ti fa respirare il dramma ad ogni inquadratura e non ti permette di alleggerirti sulla sedia. Sei sempre lì ad aspettare che accada l’irreparabile. E puntualmente arriva con una delicatezza registica che sorprende. Da qui in avanti si attraversa la selva oscura del dolore post-abbandono che a quell’età viene vissuto forse anche peggio che dagli adulti, ma il film non si addentra troppo nelle dinamiche che potrebbero scaturire da un fatto del genere, e invece di deflagrare come una bomba, la narrazione si perde in questa seconda ed ultima parte del film. Vale la pena se non altro per vedere il più grande, insospettabile e sottovalutato dei caratteristi, e perché no attori, italiani: Francesco Salvi.

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