Regia di Martin Rosen vedi scheda film
Stupendo racconto animato carico di significati e di poesia. Già solo la scena in cui il coniglio profeta scende dalla collina alla ricerca del fratello sulle note di “Bright Eyes” di Art Garfunkel val da sola il prezzo del biglietto.
“La collina dei conigli” di Martin Rosen, versione cinematografica del romanzo “Watership Down” (anche il film s'intitola così nell'originale inglese) di Richard Adams fu fra i primissimi casi di film d'animazione destinati ad un pubblico adulto. La violenza presente in diversi momenti della pellicola, ma forse ancor più i toni tetri dei disegni e della storia stessa rappresentavano per il 1978 un qualcosa di inedito nel mondo dei cartoons occidentali. Precisato ciò, non posso che unirmi al coro di elogi che il film è andato ricevendo nel corso degli anni, tutti meritatissimi: è un racconto carico di poesia e magnetismo. Stupenda la canzone “Bright Eyes” cantata da Art Garfunkel nella scena in cui il coniglietto profeta scende dalla collina per cercare suo fratello ferito.
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