Regia di Pasquale Fanetti vedi scheda film
L'errore fondamentale è considerare questo film - e tutto un genere - alla stregua di un qualunque prodotto cinematografico, e recensirlo e votarlo di conseguenza. Un po' come giudicare una giraffa per le sue qualità di - per esempio - giaguaro, sulla base che entrambi sono mammiferi e hanno 4 zampe.
No.
Lady Emanuelle richiede tutt'altri parametri di analisi e valutazione, più vicini alla cultura DaDa, al Teatro dell'Assurdo, al grottesco di certe trasmissioni dichiaratamente comiche (tipo Zelig). La valutazione di un film del genere si deve basare su due concetti base: la valenza estetica del materiale mostrato (nel senso di "ciccia") e le soluzioni di sceneggiatura. Il primo ci dirà se il film svolge la sua funzione primaria, cioè farci godere di tette e culi secondo un rapporto qualità/prezzo ragionevole. Malù (Ramba) e Michaela sono una garanzia, in merito. Il secondo vira sul comico e l'assurdo. Ogni svista o - più probabilmente - faciloneria del regista accende la nostra attenzione e senso critico: ci poniamo davanti allo schermo come di fronte al Festival di Sanremo, siamo lì per sentenziare. E più "errori" troviamo, più siamo compiaciuti, come bambini alle prese coi quiz puramente grafici della Settimana Enigmistica. Il film in questione, anche in questo, ci fa sentire migliori, perché chiunque sarebbe in grado di fare meglio di Frank De Niro, o almeno così è portato a credere.
In più, potremo riconoscere e beffarci di Antonio Zequila, che tutti ricordiamo come uno dei meno fulgidi esempi di naufrago dell'Isola dei Famosi e - qualche mese dopo - protagonista di questue in diretta televisiva ("Vi prego, fatemi lavorare"..."Perché nessuno mi fa più lavorare?").
Quindi Lady Emanuelle è un film positivo sotto tutti gli aspetti: soddisfa l'occhio, ci fa sentire più intelligenti e creativi di sceneggiatore e regista, ci stimola grasse risate tra una tetta e l'altra. (del resto, se sei al punto di guardartelo, significa che le tue alternative sono agli sgoccioli).
Sufficienza piena.
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