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Brucia, ragazzo brucia

Regia di Fernando di Leo vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Brucia, ragazzo brucia

di mm40
4 stelle

E' un film che tenta la prospettiva psicologica (nella descrizione dei personaggi, nelle situazioni narrate), ma che fallisce i suoi obiettivi disperdendosi in dialoghi convenzionali (c'è quasi un certo terrore nel pronunciare la fatidica parola: orgasmo), in caratterizzazioni anonime, in divagazioni ininfluenti soprattutto nella prima metà, nella fase diciamo dell'approccio fra donna e amante. Di Leo, regista tutt'altro che sprovveduto e sceneggiatore (qui in collaborazione con Antonio Racioppo) anche migliore, sa ciò che vuole - e probabilmente vuole qualcosa di meglio di questa storiella a due volti, per un'ora di commedia sentimentale a sfondo vagamente erotico e per la restante mezzora di dramma 'borghese'. Fra gli interpreti non ci sono grandi nomi: la protagonista Françoise Prevost, pur avendo avuto poche parti finora, è il nome principale in cartellone, per aver recitato con Lizzani (Il processo di Verona), Vadim (Tre passi nel delirio), Comencini (Italian secret service); il freddo marito è Michel Bardinet, con un passato di caratterista in Francia e, più recentemente, una parte di medio rilievo con Salce (Ti ho sposato per allegria); il terzo polo del triangolo, cioè il bagnino, è interpretato dall'esordiente o quasi Gianni Macchia, che lavorerà con Di Leo anche nel coevo Amarsi male. 5/10.

Sulla trama

Donna sposata conosce aitante bagnino in vacanza; gli approcci del ragazzo finiscono per convincerla. Lei prova per la prima volta un orgasmo, sbalordita deve rivelarlo al marito; l'uomo non le perdona il tradimento e lei si suicida.

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