La recensione su Darkman

di Lina

8 stelle

Voto 7.5 - Un bel film cupo e ricco di tensione psicologica, che in bilico tra horror e fantascienza, sembra ispirarsi un po' alle storie del Fantasma dell'opera, Diabolik, La maschera di cera e Batman. Il protagonista è Peyton Westlake, uno scienziato che rimane sfigurato e che per nascondere le sue nuove orribili fattezze, non si serve di maschere carnevalesche, ma di maschere di pelle artificiale che lui stesso realizza così bene, da renderle del tutto confondibili con reali facce umane. A causa del suo nuovo vero aspetto mostruoso però, è costretto a vivere una vita in solitudine. Tenta di riallacciare il rapporto con la sua fidanzata, ma alla fine si rende conto che non è semplice nasconderle in ogni momento le sue nuove, reali sembianze e che difficilmente potrebbero vivere una vita felice, così lascia perdere l'amore e si dedica alla vendetta personale per giustiziare chi è la causa della sua deformità. L'epilogo è inconcludente e lascia la porta aperta a nuove avventure, perchè dopotutto questa è la strada di tutti i fumettoni. Siamo dunque di fronte ad una storia coinvolgente ed interessante, anche se non eccelsa nel suo genere, dato che replicando idee già viste altrove, è quasi completamente priva di originalità. Eppure, come film ha conquistato il pubblico e col suo personaggio che è una sorta di vendicatore della notte, è riuscito ad ispirare altri strani giustizieri dark del calibro del Corvo... ma è evidente che certe tematiche anche se riciclate e prevedibili, funzionano sempre al cinema: la sofferrenza di un freak emarginato a causa della sua deformità, gli esperimenti fantascientifici che rivelano scoperte clamorose, il fascino delle tenebre, l'amore tra il mostro e la bella ragazza, la vendetta motivata, l'eroismo dark contro il mondo dei gangsters ecc.

Il risultato quindi è abbastanza buono e di effetto.