Regia di Thomas McCarthy vedi scheda film
film silenzioso che si bea dei suoi connotati da film indipendente americano. non stona, non svacca e non brilla certo, ma porta a compimento un'ora e venti di buon intrattenimento. certo la parte migliore è quella iniziale, quando ci vengono introdotti i personaggi, i luoghi cittadini, questo nano che vive la sua vita non certo esaltante, ma tanto uguale a quante altre? cambia la statura e i motivi per cui la gente ti fissa o ride quando ti incrocia o ti vede. ma come passare inosservato, soprattutto in un paesino come quello in cui si trasferisce il protagonista dopo che un amico gli lascia una casina un pò dirocchenta(ma non troppo) giusto di fianco alle rotaie. incontra subito un uomo e una donna che s'interessano a lui in maniera ossessiva. l'uomo è estroverso e logorroico, la donna con non pochi problemi dovuti alla morte del figlioletto. tutto avviene come ce lo si aspetta, il nano si apre poco a poco, poi arrivano le schermaglie e la riappacificazione finale giusto in tempo per i titoli di coda. tutto bene quindi. bei paesaggi, il mito del treno che attraversa la nazione, cieli tersi, sentimenti puliti, un pò di sano snobismo, il protagonista degno protagonista maestro di misura e i protagonisti che si lasciano trasportare ma hanno fatto meglio altrove... andava visto in lingua originale
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