Regia di David Cronenberg vedi scheda film
L'occhio quasi cieco di Carl Fogarty/Ed Harris possiede la capacità leggere dietro le apparenze di Tom, capofamiglia che è il classico ritratto edificante tipicamente americano, insieme agli altri componenti del suo nucleo. Cronenebrg con A history of violence va oltre quindi l'apparenza che mostra il corpo e scava nei meandri dell'identità nascosta, che una volta riemersa, contagia e diffonde il suo virus nel microcosmo familiare creando un cortocircuito in cui la repulsione si mescola con l'attrazione stessa verso la violenza. Rispetto alla graphic novel non vengono effettuati cambiamenti fondamentali ad eccezione delle due scene di sesso molto diverse tra loro, tese a sottolineare il profondo cambiamento delle interrelazioni familiari.
Un Cronenebrg senza inutili fronzoli, disturbante nella asciuttezza della messa in scena, diretta ed essenziale. Un finale sospeso da brividi, uno dei migliori del regista canadese.
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