Kang Sang-byeong è un membro della guardia costiera sudcoreana, desideroso di sparare a una nordcoreana. Una notte preme il grilletto e uccide un civile sudcoreano finito in una zona vietata per incontrarsi con la sua ragazza. Sia kang che la ragazza del civile morto hanno problemi di esaurimento nervoso, che spingono la donna a credere che i membri della guardia costiera siano il sua amante deceduto.
Kim Ki-duk è un Maestro...ma ogni tanto sciorina delle opere quanto meno discutibili.
questo film ultra-didascalico sulla follia dei militari e in generale sulla stoltezza dell'essere umano potrà essere forse utile al pubblico coreano, ma se lo si immaginasse girato identicamente altrove risulterebbe avere una retorica piatta e irricevibile.
“Guardia costiera” è uno di quei film che dimostra come sia possibile far coesistere la denuncia politica e la coerenza con la propria poetica. Kim prende di mira l’aberrante logica militare, l’assurdità di un Paese diviso da una cortina, la follia criminale di un intero sistema gerarchico e fallocentrico senza per questo rinunciare ai suoi tipici espedienti… leggi tutto
FLORENCE KOREA FILM FEST 2021-OMAGGIO A KIM KI-DUK
Barriere artificiali che separano nemici che sono di fatto indistinguibili dalla propria gente.
Al confine tra le due Corea,
Il soldato Kang Sang-byeong, diversamente dal resto della ciurma, piuttosto distratta e svagata, vive come una costante missione di vita la circostanza di una possibile invasione da parte del popolo del… leggi tutto
FLORENCE KOREA FILM FEST 2021-OMAGGIO A KIM KI-DUK
Barriere artificiali che separano nemici che sono di fatto indistinguibili dalla propria gente.
Al confine tra le due Corea,
Il soldato Kang Sang-byeong, diversamente dal resto della ciurma, piuttosto distratta e svagata, vive come una costante missione di vita la circostanza di una possibile invasione da parte del popolo del…
Se però dovessi scrivere il titolo con le logiche in uso da quando leggiamo gli articoli attraverso Facebook - cioè da quando leggiamo i titoli degli articoli su Facebook e pensiamo che la cosa equivalga…
Oh ecco ... quest'altro Film di Kim Ki-Duk ad es. e' ben fatto e certamente meno noioso di qualche altro visto precedentemente e,nonostante il tema Bellico trattato resta avvincente per gran parte della visione sia essa piu' truce sia essa piu' romantica (in qualche sequenza) ed ovviamente come spesso capita,si aggiungono anche delle parti sessuali abbastanza improbabili.voto.8.
“Guardia costiera” è uno di quei film che dimostra come sia possibile far coesistere la denuncia politica e la coerenza con la propria poetica. Kim prende di mira l’aberrante logica militare, l’assurdità di un Paese diviso da una cortina, la follia criminale di un intero sistema gerarchico e fallocentrico senza per questo rinunciare ai suoi tipici espedienti…
Un soldato di una guarnigione costiera uccide un civile poi viene espulso dal corpo militare e infine cominciano i suoi guai sia perche' fa violenze di ogni tipo sia perche ne subisce altrettante.Uno strano film mix tra il drammatico e il genere "guerra".Certo Kim ki Duk non ci risparmia il suo cinema solito con scene crude....ma rimane indissolubilmente un'opera minore nella gia' lunga…
Le contraddizioni del sesso e della violenza si traducono necessariamente in follia pura e autolesionistica, che conduce o alla guerra civile o alla prostituzione del proprio corpo. Nei due protagonisti di The Coast Guard, uno maschile e uno femminile, facce diverse della stessa medaglia (l'essere umano istintuale e aggressivo) troviamo la dicotomia più affrontata e trattata da Kim Ki-Duk nel…
Un fanatico guardacoste che ha come unico scopo nella vita l'arresto di fantomatiche spie nordcoreane abbatte per errore(?) un tizio del luogo che sta copulando sulla spiaggia con la sua donna. Nonostante le proteste degli abitanti del luogo, il caporale Kang riceve addirittura una licenza premio per aver fatto il suo dovere (i due amoreggiavano infatti in zona vietata), ma la sua mente è…
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Commenti (1) vedi tutti
Kim Ki-duk è un Maestro...ma ogni tanto sciorina delle opere quanto meno discutibili. questo film ultra-didascalico sulla follia dei militari e in generale sulla stoltezza dell'essere umano potrà essere forse utile al pubblico coreano, ma se lo si immaginasse girato identicamente altrove risulterebbe avere una retorica piatta e irricevibile.
commento di giovenosta