Regia di Enki Bilal vedi scheda film
Il film conserva l'ermetismo che negli abbi 60-70 caratterizzava il fumetto francofono per adulti, quello, per intenderci, di “Metal hurlant”. Però ormai il genere il suo quarto di nobiltà se l'è conquistato e potrebbe anche parlar chiaro. A peggiorare le cose ci si mette la sceneggiatura che sembra un assemblaggio maldestro di storie disparate. Nel film convivono attori in carne ed ossa e personaggi animati al computer e l'ibrido può considerarsi riuscito anche se questi ultimi sono davvero orridi. Peccato perché anche se imperfetto il film è visivamente complesso e affascinante e ci fa respirare a tratti l'aria che circola nelle opere di grandi visionari come Melies e Zeman.
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