Regia di Sergio Grieco vedi scheda film
Poliziottesco purtroppo penalizzato da una sceneggiatura (voto: 5) debole e poco curata che si perde in sequenze inverosimili (ad ex, come fa Nanni Vitali a scappare tutte le volte sotto al naso dei poliziotti? Xkè i poliziotti al momento della rapina non organizzano un posto di blocco fuori dalla struttura in modo da evitare che i delinquenti prendano degli ostaggi? Xkè Nanni Vitali si fida ciecamente di una ragazza che ha stuprato lasciandola libera di scorazzare x la città e di guidare il bus con i suoi ostaggi?). Buone le interpretazioni con un Helmut Berger (voto:7.5) che, pur non raggiungendo il Tomas Milian di “Milano Odia”, riesce a risultare particolarmente convincente nei panni dello psicopatico. La regia di Grieco (voto: 6.5) sembra scimmiottare lo stile di Enzo G. Castellari prendendo in prestito da quest’ultimo la sua abitudine di far ricorso alle immagini rallentate nei momenti + topici dell’opera. A parte questa puntualizzazione, Grieco mostra diversi limiti non riuscendo a dare continuità alla sua regia alternando buone sequenze (ad esempio le finali) ad altre che sarebbero potute essere dirette in modo decisamente + coinvolgente.
Gustosa e senza remore la scelta di dare un taglio particolarmente violento alla pellicola con stupri, pestaggi e molestie sessuali con tanto di rasoiate inferte sul petto di una ragazza a seno scoperto riprese nei minimi dettagli. Orecchiabile la colonna sonora composta da “Umbertone” Smaila (voto: 7). In definitiva, si tratta di un poliziottesco di medio livello che con una regia di primo piano e con una sceneggiatura maggiormente curata sarebbe potuto entrare tra i + bei poliziotteschi italiani. Cmq imperdibile x gli amanti del genere. Voto: 7
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