Regia di Michele Placido vedi scheda film
Incomprensibile più che incompreso passo falso nella dignitosa carriera da regista di Michele Placido, nasce come adattamento contemporaneo e metafisico di Pirandello e muore come tedioso ed ingarbugliato dramma sentimentale pretenziosamente teorico se non proprio incompiuto. Priva del ritmo che Placido sa infondere comunque ai suoi film, è un’inesorabile catabasi pseudo letteraria senza fascino ed interesse. Il quartetto d’attori, scelti con un’evidente attenzione all’estetica e ai corpi (apoteosi: il ridicolo nudo finale di Stefano Accorsi e Violante Placido), non appare per nulla convincente con la parziale esclusione di Barbora Bobulova. Probabilmente verrà rivalutato col tempo, per il momento è il peggior film del suo autore. Epiche contestazioni alla Mostra di Venezia.
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