Regia di Christophe Honoré vedi scheda film
Questo film mi è parso una discreta stronzata. Tralasciando l'ovvio "Ma andate a lavorare!" che sorge spontaneo più volte, vedendolo, mi è sembrata una scusa per mettere su una roba senza capo nè coda, di finta morbosità, di gente fintemente malata (di mente), una sequenza raramente interrotta di cazzate e personaggi deprimenti, dove ti aspetti, infine, che il protagonista si incapretti una pecora (manca solo quello) o che la Huppert si sveli una nuova Pasifae. Pure palloso, non arriva al "pessimo" per qualche motivo: primo, l'indubbia bravura dei protagonisti, che si vede anche se stanno recitando questa cagata; secondo, qualche scena bollente riuscita, e ultimo, Hansi, la biondina che rimane scolpita nella mente. Una bella gnoccolona che poi, vedendo su internet, scopri talvolta bellissima e talvolta bruttina: miracolo delle acconciature, delle foto, delle giornate storte o meno.
Ringraziamolo almeno per averci spogliato due belle gnocche, ma solo per quello. Il pistolino del protagonista lo lascio alle signore e al mondo della gayezza.
Bravo lo è, molto disponibile, pure
Sprecata a dire poco
Meravigliosa, irresistibile
Notevole
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