La recensione su Dopo mezzanotte

di vulgar hurricane

8 stelle

Bello, bello davvero questo Dopo mezzanotte! Una pellicola deliziosa, ispirata, romantica, capace di far sorridere e riflettere con grande naturalezza. Nonché di sorprendere continuamente per alcune sue scelte stilistiche e narrative, forse qui e là persino eccessive, ma in ogni caso non stucchevoli e coerenti con la linea seguita dal racconto.
Meritano di essere sottolineate la splendida atmosfera che avvolge l'intero film (scanzonatamente drammatica -cosa affatto semplice da rendere), la voce fuori campo di Silvio Orlando (scelta quantomai azzeccata), la meta-riflessione sullo stesso medium cinematografico, alcune battute memorabili ("Le storie non le scrivono i personaggi"; -"E' come la storia della benzina e dell'inquinamento... -Che cosa? -La coppia! Rovina il mondo ma non s'é ancora trovato di meglio."), e almeno un paio di scene che oserei già definire di culto, tanto mi hanno colpito (la breve visita iniziale al nonno pescatore; l'amore sotto le luci della Mole; la sequenza finale del manifesto elettorale).
Imperdibile per ogni cinefilo: caldamente consigliato!

Sulla trama

Martino, ragazzo silenzioso e solitario, è guardiano notturno della Mole Antonelliana, ed ha una concezione tutta sua del cinema e (di conseguenza?) della vita. Amanda si arrangia lavorando in un fast-food, e non riesce a trovare un equilibrio soddisfacente nella sua relazione con Angelo, dongiovanni che svolge l'"attività" di ladro di auto. Le vicende di questi personaggi sono destinate ad incrociarsi la sera in cui Amanda, per sfuggire alla polizia, si rifugia proprio nella Mole, facendo sì che si delinei l'inizio di uno strano ménage à trois...dalle conseguenze inaspettate!

Sulla colonna sonora

Tanto inusuale quanto azzeccata.

Su Francesca Picozza

Brava

Su Fabio Troiano

Molto convincente nella parte di Angelo: rende bene ironia e cinismo del personaggio.

Su Francesca Inaudi

Interpreta Amanda: veramente brava.

Su Giorgio Pasotti

Debbo ammettere che Pasotti non mi è sembrato l'attore più adatto per vestire i panni del taciturno e solitario Martino; ciò detto, risulta comunque una buona interpretazione.