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Evilenko

Regia di David Grieco vedi scheda film

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La recensione su Evilenko

di Utente rimosso (cinerubik)
6 stelle

Evilenko è un film italiano del 2004. Il progetto assai ambizioso riguarda la trasposizione cinematografica del romanzo di David Grieco "Il comunista che mangiava i bambini" per la regia dello stesso Grieco. Si narrano le vicende di Andrej Romanovic Cikatilo meglio noto come il Mostro di Rostov, realmente vissuto in Ucraina e capace di terrorizzare l'intera Unione Sovietica con i suoi crimini efferati nell'ultimo decennio del ventesimo secolo. Il film viaggioa parallelamente ad uno scenario politico in evoluzione con il regime socialista ormai in declino grazie alla Perestrojka di Gorbaciov. Andrej "Evilenko", fedele al comunismo e fanatico conservatore, trova protezione nel KGB dopo essere stato licenziato dalla scuola nella quale insegnava a causa di molestie sessuali rivolte ad una sua alunna. Egli vede sgretolarsi con la sua carriera e gli ideali anche il suo fragile equilibrio psichico. Andrej mostra intuito nella scelta di vittime fragili e grazie a una sua caratteristica (ancora oggetto di studi), un raro strabismo verticale, ha capacità ipnotiche che lo agevolano nelle sue nefandezze. Senza "spoilerare" a coloro che ancora devono guardare il film, gli esiti di quella che è una triste pagina della cronaca nera sovietica, andrò direttamente al punto. La vicenda è raccapricciante. David Grieco azzarda il suo esordio in regia alla guida di un discreto cast straniero anche se l'esperimento riesce soltanto per metà. Mc Dowell (lontanissimo dal livello artistico espressivo dell'Alex di Arancia Meccanica) non è del tutto convincente nel suo "fare l'altalena" tra sadismo e fragilità e personalmente ho trovato inadeguato soprattutto il doppiaggio. Il confine tra l'horror e il thriller è sottile, questo è vero ma Evilenko "sciaborda" troppe volte da un genere all'altro andando a tratti un po' oltre ciò che ci si aspetta da un film drammatico. Nel complesso la sufficienza la merita pienamente perché incuriosisce fino all'ultimo e non annoia. I peli si drizzano per qualche eccesso ma del resto l'argomento è la pedofilia e davvero non lo si può affrontare privandolo del dramma che è insito in tale crimine. Grieco nella sua realizzazione dimostra coraggio e nel cinema perde solo chi non rischia. In fondo un buon 6 non è poi da buttare.

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