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Evilenko

Regia di David Grieco vedi scheda film

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Dying Theatre

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La recensione su Evilenko

di Dying Theatre
4 stelle

In occasione dell'uscita del film, il buon Grieco - aspirante cineasta dai natali più che illustri - fu interrogato da un cronista circa la caratterizzazione del suo Evilenko.. "quanto sarà feroce il suo mostro?", chiese l'intervistatore, "sarà più freddo di Hannibal Lecter e più sanguinario di Elephant Man", rispose lui. Ora.. dopo una simile affermazione - gravissima se fatta dall' 'uomo della strada', ma addirittura criminosa se pronunciata da uno che di mestiere vuol fare il regista - mi ero ripromesso di non vedere mai nulla che fosse stato scritto/diretto/prodotto da david grieco. Purtroppo ho disatteso questo mio saggio intendimento, e son qui ad espiare. Che dire? già all'invadente prosopopea di questi 'figli d'arte' l'italico cinema paga, da sempre, pegni troppo alti. Se poi oltre che raccomandati di ferro son pure cinematograficamente analfabeti, beh.. il risultato è tristemente prevedibile. Del resto, chi non ricorda la ferocia sanguinaria di "Elephant Man".. (!) Come se, parlando che so, di dietologia, si sostenesse che un determinato cibo è talmente poco calorico da far diventare "perfino più magri di giuliano ferrara".. o se in un trattato criminologico si delineasse una tipologia delinquenziale "da far impallidire, per sadismo e barbarie, figure come Gandhi o Madre Teresa". Insomma, piuttosto che sprecar aggettivi per commentare questo telefilmetto giallo soporifero e mal girato, interroghiamoci piuttosto sul percorso educativo intrapreso dal povero david... e, al posto delle munifiche sovvenzioni governative concesse per produrre 'sta robaccia, gli si conferisca piuttosto una borsa di studio che gli permetta di colmare lacune conoscitive così evidenti. Lo stesso McDowell avrebbe potuto - anzichè far due ore di smorfie da circo equestre - consigliare al proprio 'disattento' regista una cura efficace: due stecchini a sbarrar le palpebre e via, una dopo l'altra, a venti proiezioni consecutive di "The Elephant Man". Così da convincere il povero david che in questa vicenda di davvero agghiacciante, sanguinario e criminoso c'è solo ed unicamente la sua sensibilità estetica.

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