Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Un uomo comune in cui ognuno si identifica viene improvvisamente e sempre più minacciato da un camionista: ottima scelta per il successo, ma pessima per la crescita civile del pubblico, alimentando la tipica fobia di ogni automobilista nei confronti di ogni altro, e soprattutto dei più grandi e più forti, in particolare i camionisti. Fin dal suo primo film, Spielberg dimostra grande abilità nell'ottenere ciò che vuole, cioè nel provocare emozioni per ottenere applausi; ma fin d'ora è artificioso e suona falso.
Un uomo di spettacolo che sa come piacere al pubblico ed ha questo unico interesse; eventuali messaggi sono di solito funzionali al botteghino e si mantengono il più possibile su toni ambigui, in modo da non dispiacere a nessuno. Molto abile nel provocare e mantenere tensione nel pubblico in ogni circostanza. Sa stuzzicare paure o sogni e suscitare emozioni. Difficile da valutare: tecnicamente bravo, è giusto studiarlo attentamente in una scuola di cinematografia, ma non merita attenzione per il pubblico, perché il risultato artistico è negativo, troppo influenzata da esigenze di successo commerciale.
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