Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Alien è un vero capolavoro della fantascienza e dell'orrore. Senza esagerare con l'azione, ma sfruttando abilmente ambientazione claustrofobica, fotografia raggelante, ricostruzioni tecniche perfette e un ritmo compatto e deciso riesce a terrorizzare lo spettatore, portandolo in un'atmosfera da incubo fatta di angoscie e tormenti, presentando una situazione apparentemente irrisolvibile e una successione di colpi di scena che agguantano pian piano nella morsa della paura. La creatura è terrificante e orrenda, un mostro in piena regola, e la protagonista femminile (importante come qui si introduca la donna nella funzione di eroina, novità rispetto al passato che prediligeva la figura maschile) è sufficientemente tenace e combattiva, grintosa e intelligente. Il tutto servito con una sceneggiatura asciutta, che spesso privilegia i silenzi e poco si premura di spiegare e specificare, ma preferisce mostrare, presentare, far apparire. E così l'orrore si fonde ad una visione pessimistica degli alieni (totalmente diversa da quella di spielbergh) e ad una sorta di glaciale sguardo sullo spazio, quasi contemplativo, che ricorda lo Stanley Kubrick di 2001:Odissea nello spazio. Totalmente diverso dai seguiti, più attenti all'aspetto dell'azione, questo è un capolavoro meditativo e straniato, dove tutto è sospeso completamente nel tempo e nello spazio, e la sua genialità sta nel modo di presentare la storia: uno dei pochi film che hanno saputo davvero atterrirmi.
Sconvolgente e originalissima.
Poco presente (il regista sa sfruttare abilmente i silenzi) ma adattissima al film.
Il voto di film tv: non credete che sia ora di cancellare quel buono e scrivere ottimo?
Con questo film diventa famosa Sigourney (che, ci tengo a ribadirlo, è nata l'8 ottobre come me). A parte questi stretti (si si) legami fra noi due, la Weaver è stata davvero superlativa nel film, e si è definitivamente imposta come la donna forzuta e coraggiosa scalzando lo Schwarzy di Terminator. E, se proprio vogliamo essere fiscali, lei è sicuramente una figura molto più interessante...
Una regia geniale, a momenti pacata e descrittiva, a tratti intensa, incalzante, concitata. Scott dimostra di essere un genio, ed è un vero peccato constatare i suoi recenti fallimenti.
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