Espandi menu
cerca
Veleno

Regia di Wes Anderson vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 166
  • Post 16
  • Recensioni 10941
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Veleno

di mm40
5 stelle

Nell'India coloniale Harry, un soldato inglese, viene trovato da un commilitone steso immobile nel letto. Harry sostiene di aver visto un velenosissimo serpente intrufolarsi sotto alle sue lenzuola e teme ora che il minimo movimento possa scatenare un morso della bestia. Il commilitone corre a chiamare un medico, che si precipita con una dose di antidoto al capezzale di Harry. Coraggiosamente quindi il dottore tenta una manovra per stanare il serpente.


Nel 2023, subito dopo aver mandato in sala Asteroid City,Wes Anderson stupisce il pubblico licenziando un poker di cortometraggi per Netflix, ispirati da altrettanti racconti di Roald Dahl (da cui aveva già tratto Fantastic Mr. Fox, del 2009). Questo Veleno fa parte di tale quartetto, dunque, e nel suo quarto d'ora abbondante di durata mette in scena le vicende di un soldato inglese nell'India coloniale alle prese con un serpente dal morso mortale intrufolatosi tra le sue lenzuola. Una storia di suspence e di tensione innanzitutto, con tre soli personaggi centrali e un'ambientazione unica per quasi tutta la durata del lavoro – la camera da letto del soldato, ovviamente. Ben Kingsley, Benedict Cumberbatch e Dev Patel sono i tre interpreti principali, con un cameo di Ralph Fiennes nei panni proprio di Dahl. I canoni estetici e narrativi sono i consueti per Anderson, dai colori vivaci e ben coordinati al continuo occhiolino al pubblico da parte degli attori sullo schermo; presumibilmente dietro a un'opera siffatta c'è stato molto più lavoro di preparazione di quanto ne sia occorso per le effettive riprese. Veleno è a ogni modo il meno vivace dei quattro corti di tale serie. 5,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati