Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Vedere "Era mio padre" (originale traduzione italiana da Road to perdition) è un pò come essere contenti di essere preso in giro. Dalla giovane rivelazione Sam Mendes, che mi aveva emozionato con un film dalla semplice trama come American Beauty, mi aspettavo qualcosa, se non ugualmente, almeno diversamente emozionante. Credo che, invece, questa volta un "provaci ancore, Sam", non possa essere più azzeccato. Noioso e scontato.
Nulla di nuovo sotto il sole, peccato.
Discreta
Il 90% del film.
Bravo, mi è sempre piaciuto.
Non centra proprio nulla. Fuori parte, ma non è colpa sua: si tratta di un personaggio improbabile, patetico e ridicolo.
Non ha la faccia da gangster. Bravo ma non ha nulla a che vedere con il personaggio che interpreta
Fin troppo "morbido" l'approccio di Mendes con il film, si rischia di barcollare almeno due o tre volte.
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