Regia di William A. Wellman vedi scheda film
Western di denuncia sociale toccante ed estremamente efficace. Il suo messaggio contro la giustizia sommaria, contro gli abusi della maggioranza sulla minoranza, passa magnificamente senza troppa retorica o piagnistei.
Nonostante la presenza di Fonda, Alba fatale è un film corale. Un film di massa dove ogni personaggio non spicca nella sua individualità, ma per la funzione sociale in cui opera. Vediamo allora delle guardie giurate assetate di morte e di vendetta, pronte ad impiccare tre uomini sulla base di semplici indizi, per vendicare un loro amico derubato ed ucciso. Tra le guardie giurate troviamo di tutto, da chi ha dei sinceri dubbi, a chi non vede l'ora di 'giustiziare' i tre prigionieri. Ma nessuno di loro è sinceramente cattivo o malvagio, ognuno d'essi sembra tremendamente umano, profondamente umano ed è ingenuo e debole come tutti gli umani, ma trova forza nel gruppo. Il film non è 'furbo' da questo punto di vista nel dipingere le guardie come dei mostri senz'anima. In ognuno di essi, nei loro sguardi dubbiosi e riflessivi, pare svolgersi una tremenda battaglia interiore. Anche loro sono capaci di amare e di sentirsi in colpa, ma sono accecati dalla volontà di giustizia e dalla volontà di una maggioranza trascinante, intesa come potere che schiaccia i più deboli senza dar loro possibilità di difesa. Oltre a ciò, Alba fatale è sinceramente toccante, commovente e ricco di tensione drammatica. Solo Kubrick con Orizzonti di gloria riuscirà a far meglio sull'argomento (seppur in un altro contesto). Bellissimo il finale.
Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:3 tensione:3
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