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Felicità

Regia di Micaela Ramazzotti vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Felicità

di claudio1959
6 stelle

Dopo la grande prova nel film “La pazza gioia” Micaela Ramazzotti dirige ed interpreta il film Felicità sul disagio mentale. Buon esordio in un film che è una pepita grezza, ma si intravede un buon talento alla regia.....si farà buona la prima.

Anna Galiena

Felicità (2023): Anna Galiena

Max Tortora

Felicità (2023): Max Tortora

Matteo Olivetti, Max Tortora, Anna Galiena

Felicità (2023): Matteo Olivetti, Max Tortora, Anna Galiena

Micaela Ramazzotti, Matteo Olivetti

Felicità (2023): Micaela Ramazzotti, Matteo Olivetti

Felicità Italia 2023 la trama: A Roma Desirè Mazzoni è una make up artist/pettinatrice nei set di cinema della capitale e fin da sedicenne ha messo da parte una discreta somma. È una ragazza semplice ed è molto gentile e disponibile, tanti troppi se ne approfittano per primo suo padre Max un baby pensionato ed animatore in una fatiscente tv locale. Max la “ricatta” moralmente inducendola a firmare come garante per un prestito per poter pagare una macchina di lusso con cui il fratello Claudio deve iniziare un nuovo lavoro di autista. Desirè convive con un professore universitario sessantenne Bruno che la fa sentire totalmente inadeguata e non alla sua altezza, lei dice in un momento tra i più drammatici “Cammino sempre un metro dietro di te”, la madre invece Floriana è totalmente succube di Max una moglie all’antica senza personalità e forza di volontà. Ad un certo punto Claudio entra in una depressione acuta tenta il suicidio e Desirè capisce che l’unica soluzione da prendere è il ricovero in una clinica privata, per allontanarlo dalla famiglia per lui nefasta che ha sempre trascurato i suoi problemi psicologi latenti e naturalmente anche qui dovrà attingere ai suoi poveri risparmi di una vita di duro e faticoso lavoro. La recensione: Titolato “Felicità” è un film disperato l’opera prima di Micaela Ramazzotti un film cupo ed amaro girato in modo spontaneo e lucidamente realistico. Il film mette sotto accusa e quindi in discussione il ruolo difficile di padre che fa sentire a disagio i propri figli creando false aspettative crescendoli sotto scacco psicologico con delle problematiche che nascono dall’educazione e si riverberano per tutta la vita. ci sono in questo film vittime ed oppressi, condizioni e condizionamenti. la Desirè Mazzoni molto ben interpretata da Micaela Ramazzotti è figlia della commedia all’italiana degli anni sessanta, non del carinismo di tanto cinema recente ed attuale. Max Tortora nel ruolo di Max il padre è grandioso, una recitazione volutamente sopra le righe, ma non è una macchietta bensì un “nuovo mostro” uomo meschino ed egocentrico che con la complicità della moglie una splendida Anna Galiena condiziona e manipola la famiglia, dalla quale è fuggita da adolescente Desirè, ma dove sempre lei per amore del fratello minore Claudio interpretato da Matteo Olivetti (molto bravo questo giovane attore) torna per aiutare e per senso di appartenenza, anche contro la volontà di Bruno il compagno interpretato in modo adeguato al ruolo da Sergio Rubini, appena visto in un film surreale ed atipico “Nina dei lupi”. Micaela Ramazzotti è molto sincera in questo film, l’ex moglie di Paolo Virzi’ ha imparato la lezione dal bravo regista di tanti bei film, come ad esempio “La prima cosa bella” e “La pazza gioia” sullo stesso tema della salute della mente. Un film che lucidamente ha la forza e la capacità di mostrare il disagio psicologico. La fotografia è di Luca Bigazzi capace di mostrare il triste squallore dell’interno della modesta casa e gli esterni di una periferia romana abitata dalla povera gente. Le musiche sono di Carlo Virzi’ l’ex cognato. Molto bella la scena doveva Giovanni Veronesi nella parte di se stesso canzona ed umilia davanti a tutta la troupe Max Tortora che pur di ottenere una scrittura si fa consapevolmente deridere senza dignità, ma molte altre sono le scene madri in questo bel film d’esordio di Micaela Ramazzotti presentato all’ultimo Festival di Venezia che ha avuto il premio del pubblico sezione Orizzonti Extra. Di questa gran brava attrice mi sento di consigliare anche un suo film recente molto bello “Maledetta primavera” del 2020 di Elisa Amoruso. Per chiudere in bellezza quindi “buona la prima” Micaela Ramazzotti si farà anche come regista e siamo già in trepida attesa ora del debutto alla regia di Paola Cortellesi, ma questa è un’altra attrice .......un’altra storia, un altro film. Voto 7 Interpreti e personaggi Micaela Ramazzotti: Desirè Mazzoni Matteo Olivetti: Claudio Mazzoni Max Tortora: Max Mazzoni Anna Galiena: Floriana Mazzoni Sergio Rubini: Bruno Beatrice Vendramin Marco Cocci Massimiliano Franciosa Giovanni Veronesi Florence Guérin

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