Regia di André Téchiné vedi scheda film
Buon intreccio di personaggi diretto con mano sicura da Téchiné, senza inutili voli della mdp o poeticismi gratuiti. Solo qualche sguardo lontano, appunto...qualche secondo in cui ci si dimentica delle proprie miserie lavorative nonchè delle pene amorose e si sogna il mondo oltre Gibilterra, oltre quello stretto che separa due continenti che più diversi non potevano essere...La più vecchia, che ha deciso con orgoglio di rimanere in Marocco per allevare una numerosa famiglia, guarda ancora oltre: non l'Europa incerta ed insidiosa, ma il cielo stellato, scrutato attraverso un periscopio. Cinema "di frontiera", che si nutre del caos di lingue e culture, che ibrida con sapienza commedia, melodramma e thriller, facendo trapelare senza enfasi alcune informazioni su di una realtà che la maggior parte di noi conosce solo tramite i telegiornali. Gli attori non convincono del tutto, ma per loro fortuna i personaggi, anche quelli minori, sono disegnati in maniera precisa (a parte il macchiettistico americano James) e la regia riesce a dispiegarne abilmente le psicologie, a carpirne le motivazioni sotterranee senza ricorrere all'invadenza della camera a mano, così spudoratamente in voga nell'ultimo decennio.
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