Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
L’uomo senza passato, eroe noir in una commedia surreale e romantica, è l’uomo che nulla ha e nulla teme: non avendo un passato non si dà pena per il futuro e vive al presente, gioendo di ogni piccola conquista, costruendo gradualmente la sua propria “esistenza” e nutrendosi del poco amore che trova. Lo sguardo di Kaurismaki è impietoso con la società, intesa come aggregato di individui che produce risultati fallimentari: le “Istituzioni” e tutti coloro che sono in posizione di vertice, la classe dirigente, sono ormai irrimediabilmente corrotti, individualisti, freddi e meccanici. Al «sociale individualista» e disumano, il regista finlandese contrappone gli «individui sociali» e socievoli, che non hanno nulla e, in una spersonalizzante Helsinky, riescono ad essere autentici, liberi e solidali. E in particolare contrappone M, che non avendo più un nome smette di essere “persona”, per ricordarsi di essere uomo. Sebbene lo stile, ironico e apparentemente distaccato, sia quello di una commedia amara o di un «mèlo comico», prevale un’atmosfera di amorevole ottimismo e, malgrado tutto, v’è ancora speranza per il futuro dell’uomo. Premio speciale della giuria a Cannes. ****
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