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La regina dei dannati

Regia di Michael Rymer vedi scheda film

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La recensione su La regina dei dannati

di giurista81
8 stelle

 

Dalla serie nata dalla penna della scrittrice di successo Anne Rice, torna il vampiro Lestat, già interpretato da Tom Cruise ne Intervista col Vampiro (1994).

Rispetto al predecessore, La Regina dei Dannati è un film dalla spiccatissima carica erotica che punta tutto sulla resa visiva e sulle scenografie. Il vampiro persiste a essere l'eroe maledetto, che ricusa la sua dannazione e, al tempo stesso, ne viene rapito.

Vietato ai minori di anni 14, è un prodotto eccellente per le atmosfere e soprattutto per costumi e le scenografie interne. Ambientato ai tempi odierni, ma con lunghi flashback nel settecento, è un film visivamente artistico che mette in evidenza quadri, arredi particolari, pavimentazioni a scacchi e sotterranei dove fanno mostra di sé statue di valenza dannata che tornano a vivere.

Alla regia troviamo l'acclamato in patria Michael Rymer, regista australiano che poi si farà strada nel circuito delle serie televisive di successo quale quella incentrata su Hannibal Lecter e Battlestar Galactica. Rymer abbonda con panoramiche aeree, soggettive, carrellate in avanti, dando l'idea di avere a disposizione un cospicuo budget. Ne viene fuori un horror con elementi da musical e con un protagonista, l'irlandese Stuart Townsend, che sembra il vocalist dei Maneskin, costantemente a petto scoperto mentre canta sul palco e organizza concerti hard rock.

Notevole l'interpretazione della sensuale e serpentiforme (per i movimenti) Aaliyah. Bomba sexy mulatta al secondo film, dopo un grosso successo in veste di cantante.

La vediamo ancheggiare da vera e propria strega vampiro in grado di incenerire, con la sola imposizione delle mani, i vampiri che non adempiono ai suoi ordini. Ryner omaggia la sequenza con la Bellucci e Reeves in Dracula di Bram Stoker, mostrando Townsend sdraiato in acqua sotto un tappeto di fiori rossi dai quali fuoriesce la Aaliyah che prima lo bacia e poi lo morde al petto con copiosa fuoriuscita di sangue. Purtroppo, pur se ventiduenne, la giovane attrice non vedrà uscire il film al cinema, rimanendo vittima di un incidente aereo alle Bahamas.

Nel cast figura anche Lena Olin, che ricordiamo in La Nona Porta (1999) e che si rivelerà decisiva per arginare l'ascesa della regina dei dannati. Indimenticabile la scena, tra l'altro con venature saffiche, con la Aaliyah aggredita da una mezza dozzina di vampiri molti dei quali di sesso femminile che le procurano una serie di ferite che la porteranno a dissolversi in polvere.

Non troppo interessante per la storia in sé e per sé, La Regina dei Dannati è notevole per messa in scena, fotografia, costumi e scenografie. Davvero uno spettacolo per gli occhi, poi, la Aaliyah a cui il ruolo della dannata non ha certamente portato fortuna.

Nomination quale miglior film horror al Saturn Awards del 2003.

 

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