Regia di Baz Luhrmann vedi scheda film
Adrenalinico, ultrakitsch, rapidissimo, variopinto...tutti gli aggettivi possibili sono stati già usati per definire quello che sembra essere il "musical postmoderno" per eccellenza. Bene, sorvolando sul fatto che è straordinario ed è un'esperienza visiva irripetibile, almeno per ora, vorrei fare una considerazione. Che differenza c'è fra "Moulin Rouge" e "Kill Bill" al di là dei contenuti? Nessuna. O, meglio. Entrambi rielaborano materiali già usati e abusati, li esasperano, facendoli collassare contro se stessi, e li svuotano delle loro primarie intenzioni. Il risultato: un guscio vuoto, come tutti i migliori film contemporanei.
Il piatto forte del film: rielaborazioni ultramoderne di classici del passato appartenuti ad epoche diverse e apparentemente inconciliabili tra loro. Come legare i Nirvana e le Labelle? Il tango argentino e i Police?
Divertentissimo nei panni di Toulouse.
La voce c'è, ed è possente. L'espressione è quella inebetita come sempre, ma qua sembra essere perfettamente a suo agio.
Divina. Basta questo.
Un lavoraccio allucinante. Sicuramente senza l'aiuto dei preziosi collaboratori che si è ritrovato (vedi commento del DVD) non saremmo mai arrivati a un prodotto simile. Comunque Luhrmann si candida come uno dei migliori autori per il millennio in corso.
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