Regia di Pino Caruso vedi scheda film
Al grido di "Lei è colpevole, si fidi!" il popolare attore comico Pino Caruso viene arrestato, ma neppure lui sa per cosa. Datosi alla fuga, viene raggiunto da una troupe televisiva che indaga sul bizzarro caso.
All'interno di una serie di film televisivi prodotta dalla Rai nel 1983, dal titolo Che fai... ridi!?, si trova anche questo Lei è colpevole, si fidi; si tratta della prima e unica regia in lungometraggio per l'attore Pino Caruso, che già aveva diretto un segmento della commedia Ride bene... chi ride ultimo (1977). Dal punto di vista della scrittura è tutt'altro che un lavoruccio tirato via, nonostante i mezzi ridotti a disposizione e la destinazione 'domestica' del lavoro che limitano l'impatto estetico e la riuscita dell'opera nel suo complesso: Lei è colpevole, si fidi parte da un'idea surreale – Caruso arrestato, ma nemmeno le forze dell'ordine sanno perché – e si sviluppa proseguendo su questa linea narrativa caotica, contraddittoria, demenziale e coinvolgendo anche una buona serie di amici in particine autoreferenziali: Oreste Lionello, Luciano Salce, Gigi Proietti, Enrico Montesano, Nanni Loy, Janet Agren, Renzo Arbore tra gli altri. Se gli spezzoni di riprese di sketch teatrali e televisivi con protagonista Caruso sembrano indubbiamente aggiunti a forza, è però assolutamente godibile la trovata degli inserti da altre pellicole che riguardano i colleghi comici e, soprattutto, quello con Forlani che si dichiara soddisfatto – in politichese stretto – per l'arresto del comico siciliano, evidentemente sottratto a qualche telegiornale che parlava di tutt'altro. Poco più di cento minuti di durata, sceneggiatura dello stesso regista e protagonista, da un'idea di Vittorio Sindoni. 4/10.
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