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La pretora

Regia di Lucio Fulci vedi scheda film

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La recensione su La pretora

di ClintZone
6 stelle

Edwige Fenech al massimo del suo splendore. Diretta dal maestro Lucio Fulci in quello che molto probabilmente è il ruolo più eccitante di tutta la sua carriera.

Smisurato è il mio rispetto per il Maestro Fulci, un Maestro veramente con la M maiuscola, purtroppo allo stesso tempo un Maestro con la M maiuscola ma anche sfortunato con la S maiuscola.

Fulci non è mai stato apprezzato come avrebbe dovuto esserlo, autore di capolavori come "Non si sevizia un paperino" è stato sempre sminuito dalla critica e dal pubblico che solo da pochi anni lo ha rivalutato.

Fulci, il terrorista dei generi, questa volta è alle prese con una commedia assai piccante dove spicca come una autentica divinità dell'eros una meravigliosa Edwige Fenech nel ruolo più eccitante (secondo me) di tutta la sua carriera.

Edwige Fenech che era da poco "esplosa" con "L'insegnante" anche qui viene trasportata nella commedia piccante, la differenza è che questa volta a dirigere non c'è Laurenti o Nando Cicero, ma c'è il Maestro Fulci che tira fuori dal cilindro una commedia all'italiana si piccante ma che non ha assolutamente niente a che vedere con le commediacce che tanto andavano di moda negli anni 70.

La nostra Fenech/Pretora non va sotto la doccia ma ci concede per il bene degli occhietti maschili un paio di nudi integrali che ci rimarranno impressi per sempre, lei è di una bellezza veramente mastodontica, innamorarsi di lei è facile come bere un bicchier d'acqua dato che ci troviamo di fronte ad una bellezza veramente e sottolineo veramente irresistibile.

Detto questo, Fulci gira un film che fa ridere ma che allo stesso tempo è una critica feroce contro i tabù e contro un'Italia che fa predominare un finto perbenismo assai fastidioso, il comune senso del pudore visto da entrambe le parti, cioè da chi ama il sesso e diciamolo pure da chi è malato di sesso e visto dall'altra parte chi trova semplicemente un paio di bellissime tette oscenità assoluta.

La legge è uguale per tutti, così come il sesso è uguale per tutti, solo che la legge viene dettata da uomini facilmente corruttibili e maestri nel corrompere, il sesso comprato con milioni di lire e alla fine sono ben pochi quelli che ci guadagnano qualcosa.

Tutto questo affronta Fulci in "La pretora", il sesso, la corruzione, la politica, la legge, torna il tema del "doppio" che a Fulci è stato sempre un tema tanto caro ed ecco quindi che viene fuori un film che veramente si discosta da qualsiasi commedia veniva prodotta in Italia in quegli anni.

"La pretora" non è un capolavoro e non è uno dei migliori film di Fulci ma sicuramente è un film che dimostra ancora uan volta che Fulci è in grado di saper girare benissimo qualsiasi genere e sopratutto di trovarsi e divertirsi pienamente in qualsiasi genere affronta, poi è anche un film che mette in luce l'assoluta voglia di criticare un'Italia che allora già non era assolutamente tutta "Rose e fiori" e tutto questo lo condisce con eros, risate e una divina Edwige Fenech.

Un film come questo bisogna vederlo, tutti gli uomini dovrebbero vederlo, anche chi con il cinema non ci "azzecca" niente.

Gli amanti del cinema e di Fulci devono vederlo perchè è un film che fa capire molte cose sia di Fulci sia da un punto di vista "politico".

In conclusione un "filmetto" si, ma che ha veramente tanto da dire, che è girato da Fulci in maniera magistrale...e che ha tanta roba da far vedere.

ClintZone

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