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Il mostro della cripta

Regia di Daniele Misischia vedi scheda film

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La recensione su Il mostro della cripta

di undying
2 stelle

Semplicemente, un pastrocchio... inclassificabile.

 

locandina

Il mostro della cripta (2021): locandina

 

L'operazione malinconica di riportare sullo schermo il clima (più spensierato che horror) degli anni Ottanta, trova sicuramente l'apprezzamento di un pubblico molto ampio, che si estende oltre a quello al quale Il mostro della cripta è destinato (target under 13, tanto under che, nonostante il turpiloquio sia sempre presente, su Amazon Prime è classificato 7+). Non si può non riconoscere che sotto questo aspetto la ricostruzione di ambienti d'epoca e accessori del tempo (automobili comprese) è stata fatta con maniacale precisione. Ma non basta per fare - se non un bel film - qualcosa di divertente, rievocare il tempo passato appiccicando le locandine di Non aprite quella porta, Hellraiser e Nightmare su qualche angolo della casa di Giovanni (Tobia De Angelis), mettere in evidenza un fumetto di supereroi d'antan o fare un incipit in stile sponsor agenzia di viaggi su Bobbio (location che dà occasione di tirare in ballo anche Marco Bellocchio). Nè aiuta, per quanto in parte condivisibile, avere il coraggio di affossare certo cinema "parrocchiale" di Moretti, quando poi si gira un film ben più monotono e privo di contenuti.

 

Daniele Misischia, Tobia De Angelis

Il mostro della cripta (2021): Daniele Misischia, Tobia De Angelis

 

Siamo sempre in zona trash (nell'accezione peggiore del termine) e amatoriale, peraltro da parte di un regista che aveva esordito con il buon The end? L'inferno fuori (2017). Il doppiaggio è un lontano ricordo per chi oggi in Italia opera attivamente nel cinema, pare infatti che dobbiamo abituarci ad opere come questa dove, tra una parolaccia e l'altra, i personaggi parlano con voce quasi inintelleggibile (vedi l'incipit ambientato a Roma, con il viandante assassino che a fatica pronuncia tre parole, delle quali due incomprensibili). La regia è terribile, con macchina a mano sempre tremolante; la sceneggiatura sembra scritta su un tovagliolo (ed essendoci di mezzo i Manetti Bros. la cosa pare strana, essendo altrove il loro marchio garanzia di qualità). Le interpretazioni di parte del cast sono la cosa migliore - assieme ai sempre efficaci effetti speciali di Stivaletti - in questo helzapoppin da capogiro, che i suoi autori tentano di rendere simpatico rifugiandosi dietro a citazioni verbali campate per aria (Ritorno al futuro 2, L'implacabile) e omaggi territoriali a buon mercato (infatti, essendo stato girato anche a Bologna, possiamo ascoltare persino un brano di Francesco Guccini, cantante che sta all'horror come il sale nel caffè). La simpatia è una cosa, l'apprezzamento un'altra e spiace dirlo, ma qualcuno deve pur farlo in mezzo alle tante entusiasmanti recensioni (in rete, per inciso, nessun riferimento a Film TV), Il mostro della cripta annoia senza sosta, per un tempo esageratamente lungo. Non raggiunge nemmeno lo status di "so bad so good". È impensabile il brutto effetto che possa fare su un pubblico che non sia italiano.

 

Citazione 

 

"Anche i porno hanno un ruolo fondamentale nella storia del cinema."

 

Francesco Ruggeri

Il mostro della cripta (2021): Francesco Ruggeri

 

Trailer 

 

F.P. 28/10/2021 (durata: 120'19")

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