Regia di Lisanne Skyler vedi scheda film
Si cresce in fretta nella provincia americana e l’adolescenza è spesso rubata da una vita che detta implacabile le sue leggi. È ciò che accade ai tre giovani protagonisti di questa opera prima, i fratelli Judith e Wesley, e il coetaneo Jimmy, che si trovano in una spoglia e anonima stazione di bus di una cittadina della provincia più sperduta, a inventare le vite degli estranei che li circondano, per poter, in realtà, parlare di loro stessi e dei loro problemi personali. Il gioco è iniziato dal fanfarone Jimmy, che affabula la più giovane e ingenua Judith e secca il fratello suo coetaneo. Ma la stazione si trasforma a poco a poco in una sorta di lettino dello psicoanalista da cui emerge la disperazione di ragazzi che si sentono traditi dal mondo degli adulti. Un film che talvolta si perde un po’ troppo dietro alle storie raccontate dai tre giovani protagonisti, ma la loro intensità è forte e spesso avvinghia a sé lo spettatore.
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