Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Mi sono perso il 'corto' iniziale di Pino Zac (porca miseria!) spero ricapiti in programmazione su Rete4. Con Zac ci ho lavorato, quindi mi incuriosiva molto. In giro non si trova niente di lui, incredibilmente, eppure ha persino vinto un Oscar per il miglior cartone animato straniero con "L'ultimo pedone". Tornando al film, il primo episodio, l'amore clandestino tra il nano sposato alla donna cannone e un'altra 'lillipuziana', come si definisce lei brillantemente nel film, è molto bello. Di solito, quando vedo nani nei film, mi sento a disagio, anche stavolta sono partito con un attimo di perplessità, ma i due protagonisti mignon funzionano alla grande, la storia è molto ben raccontata, dialoghi non banali, fotografia suggestiva, atmosfera magica. Una sorpresa. Il secondo, ha qualche punto di troppo (la lotta sul ring è interminabile e inutile, soprattutto non fa ridere, come invece vorrebbe), comunque l'idea è carina, solo un tantino didascalica e prevedibile. Tra i due episodi c'è un corto animato giapponese, molto datato, per niente divertente ma neanche esteticamente bello. Roba che all'epoca girava, avvolta da un'aura intellettuale che, a distanza di tanti anni, appare in tutta la sua inconsistenza.
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