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Lost in Space

Regia di Stephen Hopkins vedi scheda film

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La recensione su Lost in Space

di spleenish
6 stelle

Modestissima rifrittura galattica del glorioso 'Il pianeta proibito', assemblata dallo scopiazzatore Stephen Hopkins con gli avanzi di 'Alien'. Gli effetti si possono ormai definire in tutti i modi fuorché speciali e il quadretto familiare dei buoni è talmente irritante che è obbligatorio il tifo per Gary Oldman, ancora costretto alla caricatura del mascalzone.

Sulla trama

E' il 30 settembre dell'anno 2058. Per fronteggiare i caccia della rivolta ormai in arrivo, è necessario trovare un altro pianeta abitabile della galassia, su cui portare gradualmente gli abitanti della Terra. Si organizza una missione a capo della quale è il maggiore Don West, mentre il resto dell' equipaggio è costituito dal capitano John Robinson e dalla sua famiglia, la moglie Maureen e i figli Judy, Penny e Will. L'astronave Jupiter parte così alla volta del pianeta Alpha Prime. Dopo un inizio tranquillo, cominciano i primi guai. L'astronave deve difendersi dall'azione di sabotaggio messa in atto dal perfido dottor Zachary Smith, che vuole contrastare il progetto. Nel preparare la difesa, lo Jupiter incontra la nave fantasma Proteus. L'equipaggio vi entra e incontra insetti e ragni di metallo. La nave esplode e loro atterrano sul pianeta previsto. Smith però è ancora in agguato e cerca di corrompere West. John e gli altri si muovono sul pianeta, passano una porta, entrano in una dimensione dove incontrano un uomo che è il figlio piccolo Will da grande. La bolla gelatinosa che inglobava quel luogo esplode. Gli altri tornano sullo Jupiter, John non c'è, sembra morto, ma arriva poco dopo, abbracciato dalla moglie. Il campo di gravità sta collassando. Lo Jupiter rientra nello spazio terrestre. Willie, piccolo, osserva il tutto ed esclama: " Forte!".

Sulla colonna sonora

azzecata rende l'idea dello"spaziale" grazie agli effetti sonori in digitale ,sopratutto l'uso di riverberi e delai.

Cosa cambierei

renderei il plot narrativo piu' liscio,evitando le varie rifritture del genere antico ma tutt'ora intressante.(almeno per gli appassionati del genere)

Su Matt LeBlanc

voto 7

Su Gary Oldman

v oto 8

Su Mimi Rogers

voto 8

Su William Hurt

voto7

Su Stephen Hopkins

niente di eccezionale,effetti speciali a bizzeffa com'e'giusto che sia per un pellicola di genere.

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